Carissime Manette!

Onorato ed orgoglioso di essere tornato in un ruolo propositivo nell’Associazione quale Presidente Nazionale de “Le manette mc”, intendo salutarvi tutti in attesa di rivederci nei vari eventi che si organizzeranno.

Come molti di voi sanno non ho mai abbandonato il motoclub, anzi, ho assaporato il gusto di fare “il socio”, quello che si gode il lavoro degli altri e vive lo splendido mondo delle Manette che ben interpreta chi fa parte di questo splendido gruppo.

Quando lasciai il Valdarno nel 2014 fu un momento triste, rallegrato solo dal fatto di sapere che c’era il nostro magico motoclub a tenermi unito a tutti voi ed Andrea al timone, ben cosciente che lo avrebbe fatto crescere e progredire in modo esponenziale esattamente come i fatti hanno dimostrato!

Dopo la mia partenza è stato poi quasi naturale “allargarsi” a Genova con “Zena a manetta” ed a Bergamo con “Berghem a manetta” perché gli amici di quei posti, nel seguirmi nei miei “ritorni a casa” non potevano non innamorarsi di questo movimento che appare unico ai più.

Se non ci fosse stata la pandemia, che a Bergamo si è vissuta in modo particolare come appare superfluo ricordare, forse sarebbe nato tutto prima ma, come siamo soliti dire, se il destino lo prevede prima o poi succede. 

Eccomi qui, ora, a salutarvi.

Questa nuova avventura è nata, come idea, pochi mesi orsono quando, parlandone con Andrea in Valdarno, Gigi a Genova e Salvatore a Bergamo, ci siamo detti: perché non provare a fare un salto di qualità? Ci abbiamo lavorato parecchio. Molti di voi hanno visto solo un paio di fogli la sera dell’assemblea straordinaria tra una bruschetta, una pizza ed un arrosto, altri hanno fatto una delega e non hanno vissuto i dettagli, ma, vi assicuro, abbiamo lavorato alacremente per cercare di creare questo nuovo sogno, qualcosa che sicuramente è complesso ma altrettanto, ne siamo sicuri, foriero di soddisfazioni per il futuro.

In pratica, al di là dell’indipendenza dei tre singoli motoclub divenuti autonomi con il deposito dei rispettivi Statuti, ci sarà questa organizzazione centrale, svincolata dai compiti prettamente organizzativi, che funzionerà da organo di coordinamento degli stessi e da “cappello” con compiti federativi, pronto ad accogliere altre realtà nel territorio nazionale per far si che le Manette diventino un fenomeno sviluppato anche nel resto d’Italia con l’affiliazione di nuovi gruppi. Questo ci permetterà di creare quella rete solidale da una parte, mototuristica dall’altra, relazionale in via generale e ci consentirà divertimento come piace a noi, in tutta la Nazione.

Noi organizzatori abbiamo bisogno, però, di tutti voi. Io, Andrea, Gigi, Salvatore, i rispettivi Consigli Direttivi, non possiamo fare nulla se non ci siete voi soci a collaborare con proposte, mettendo a disposizione le vostre capacità, mettendoci tutti in gioco per dare una mano. Che sia l’organizzazione di una cena, di una vacanza, di un motoraduno, di una staffetta, di lanciare un’idea! Non lasciateci soli sia perché lo spirito “manettaro” è quello del “gruppo”, sia perché possiamo essere anche trenta persone nell’organizzazione, ma senza soci che vogliono vivere il movimento, non considerandoci solo un “tour operator” ma come una schiera di amici che si abbracciano, non si va da nessuna parte.

Ugualmente sarà importante esportare la nostra filosofia all’esterno dei nostri gruppi. Pubblicizzare la nostra associazione nelle varie zone d’Italia, ognuno con le proprie capacità e conoscenze, potrà portare gente che la pensa come noi ad affiliarsi con i loro gruppi, aiutandoli a costituirsi e vivere questa splendida esperienza.

In questi anni, da quel lontano 2009, abbiamo ed avete fatto oltre 115mila euro di beneficenza. 115mila!!! Siatene orgogliosi.

La riforma strutturale poi, lo ribadisco, complessa e costruita ad otto mani con Andrea, Gigi e Salvatore, ci vedrà fare un salto qualitativo se riusciremo, come stiamo tentando, di iscriverci negli  enti del “terzo settore” come Associazione di Protezione Sociale. Tradotto: maggiore lavoro per chi gestisce la baracca, maggiori responsabilità per chi ha ruoli direttivi ma tanti vantaggi che nel tempo risulteranno fondamentali. 

Dateci una mano, facciamo squadra nei rispettivi motoclub e rete con tutti gli altri. Proponiamo e proponiamoci. Ci aspetta questo nuovo sogno da vivere e realizzare.

Vi abbraccio e spero di vedere tutti quanto prima. 

Lamps

Aquila