1 Encuentro Internacional de Policias Moteros – Murcia (Spagna)

Gemellaggio tra il Motoclub Le Manette e i Motopico’s della Guardia Civil

21/29 OTTOBRE 2024

Questo diario è nato dall’esigenza di ricordare non solo località, cibo o “cose”, ma di raccontare delle atmosfere spagnole, delle nuove amicizie e future collaborazioni con i diversi moto club delle Forze dell’Ordine spagnole e portoghesi presenti a questo evento.  

Solo in pochi di noi parlano lo spagnolo, “Hola! e Gracias” sono state le parole più gettonate ma, vuoi per somiglianza di lingua,  sguardi, gesti, musica o “cerveza” ci siamo capiti lo stesso. 

Partiamo con le moto cariche, abbiamo cercato di stipare tutto lo stipabile perché la mezza stagione e la paura della pioggia hanno scatenato in noi gli istinti peggiori.

21 Ottobre

Zena, Berghem e Valdarno sono  partite da strade diverse per ritrovarsi tutti  al porto di Civitavecchia per l’imbarco alla volta di Barcellona. 

Per Zena l’appuntamento è alle 13.30  presso l’Autogrill Sant’Ilario. Ore 14 partenza. 

Check in, cena, ore 21.30 partenza per Barcellona. Il mare è calmo.

22 Ottobre

Dopo la colazione saliamo sul ponte della nave, siamo in mare aperto ed è calmo. La radio del bar trasmette “il mio canto libero”, quale miglior inizio di giornata. Si chiacchiera per far passare il tempo. Alcuni di noi avvistano una balenottera e delfini mentre un gruppetto di passeggeri non paganti ci fa compagnia: dei passerotti in cerca di briciole e di riposo durante il loro viaggio. Il tempo scorre  lento e nel pomeriggio facciamo le prime foto per annunciare agli spagnoli il nostro arrivo. 

Arrivo a Barcellona in serata.

Ad accoglierci troviamo Jesus e Federico due amici e colleghi del Mossos d’Esquadra (Polizia di Barcellona), e guidati dalle loro Harley  andiamo a cena  al “Cafè Pit Lane Biker’s Zone”, un locale ospitale e piacevole dove ogni oggetto esposto rimanda alle mondo delle due ruote. C’è anche un angolo dedicato a Giacomo Agostini (anche lui socio delle Manette). A fine banchetto consegniamo ai nostri nuovi Amici alcuni gadget del motoclub e dell’Arma dei Carabinieri a ricordo del nostro incontro.

Trasferimento alla struttura alberghiera,  pernottamento. 

23 Ottobre

Dopo colazione partenza con giro panoramico passando da Tarragona , Vinaròs, Castellòn de la Plana fino a raggiungere Valencia.

Il Pranzo è da Jenaro (detto Gennaro), che ci riceve con la sua famiglia nella sua trattoria  e ci offre la paella “on the road” con i fiocchi. Per non perdere l’abitudine a fianco a noi un cantiere  con gli operai che ci guardano stupiti.

Il paesaggio è pianeggiante e  ricorda molto quello messicano, le case sono basse e molte coltivazioni. Sono visibili da lontano le  famose montagne russe  più alte d’Europa di Port Aventura

24 Ottobre

Dopo molti chilometri contornati da una paesaggio degno di un film western di Sergio Leone  arriviamo  a destinazione. 

La  Manga del Mar Menor, costruita negli anni 70 su una meravigliosa lingua di sabbia di 20 km tra la laguna e il mare. 

Accoglienza nella struttura (hotel & SPA Entremares) che ospiterà tutti i partecipanti al “1° Encuentro Internacional del Policias Moteros” – Motopico’s Murcia (raduno del Motoclub delle Forze di Polizia Europee). L’albergo è sul mare e ci offre un magnifico panorama.

A riceverci è  il gruppo organizzatore che, coperti dagli scatoloni, ci consegnano i gadget di benvenuto e le magliette da indossare nelle giornate dell’evento: una nera per  il primo giorno e una azzurra per il secondo.

Giornata a disposizione, qualcuno di noi al mare altri verso il faro che domina la laguna.

Cena e serata in musica, dove si fanno le prime amicizie. 

25 Ottobre

Colazione continentale e partenza per Cartagena sotto gli occhi stupiti dei residenti e di qualche turista rimasto. 

La Guardia Civil insieme allo staff conduce magistralmente il grande gruppo lungo la strada e agli incroci.

A noi italiani stupisce la disciplina degli automobilisti che, civilmente, rimangono nella loro corsia senza invadere la nostra senza lamentele.  

Attraversiamo Portman un paese di pescatori e minatori fondata dai romani come Portus  Magnus, oggi è una località piena di storia. Ai tempi dei romani era un centro nevralgico per il commercio grazie alla vicinanza delle miniere di Cartagena, ancora oggi si posso ammirare i resti delle antiche attività estrattive. Un tempo questo villaggio ha vissuto un periodo d’oro grazie all’industria mineraria fino alla metà del XX secolo. 

Arrivati a Cartagena parcheggiamo nella piazza Hèroes de Cavite, di fronte al porticciolo per poi  essere divisi in gruppi per le visite programmante (il nostro riferimento è Patxi).

Il Museo navale è vicino e la nostra guida (in spagnolo, Giovanni ed Erik traducono per noi) ci racconta l’evoluzione della Marina spagnola sia dal punto di vista civile, militare e scientifico. Si unisce a noi un anziano signore, ex ufficiale di marina , che ci regala qualche curiosità in più e ci mostra, orgoglioso, la foto delle sue medaglie.   

Il Teatro Romano rimane un po’ nascosto. La guida (questa volta in italiano) ci descrive ciò che è rimasto  della struttura antica dell’anfiteatro indicando le parti originali e quelle restaurate  e della sua recente scoperta.

L’omaggio ai Caduti si è svolto in modo molto formale nella piazza Alfonso XII: un minuto di silenzio seguito dal discorso da parte di Angel (Presidente Motopico’s Murcia) e dal Presidente Nazionale delle Vittime del Terrorismo Spagnole. Le sue parole ricordano un lungo elenco delle vittime degli attentati terroristici e dagli avvenimenti storici della Spagna a cui va tutto il nostro rispetto; si conclude con un omaggio floreale al monumento alle Vittime del Terrorismo seguito da un lungo applauso. La statua in bronzo, chiamata El Zulo, è stata realizzata da Victor Ochoa, un potentissimo omaggio alle vittime che tocca il cuore e fa riflettere profondamente sul valore della vita.

Terminate le celebrazioni ci spostiamo di qualche chilometro per raggiungere il locale che ci ospiterà per il resto della giornata “Mariscos a lo Bestia”. Prima di pranzo assistiamo ad uno spettacolo folcloristico con cavalli condotti con grande destrezza seguito da un ragazzino che simula una corrida e per finire una bravissima ballerina di flamenco. 

Il banchetto  del  “Mariscos” di Cartagena è stata un vera e propria baldoria:  una sorta di “all you can eat” servito a “badilate” (nel vero senso della parola) tra balli, musica e Inni nazionali.  

Locale unico nel suo genere, esperienza che ricorderemo per sempre.

Nel tardo pomeriggio, rientro in hotel sempre scortati dallo Staff di Murcia e dalla Guardia Civil.  

In serata lotteria (dove vinciamo qualche premio) e festa fino alla “resistenza del nostro corpo” con balli e “cerveza” a volontà (In Spagna costa più l’acqua che la birra).  

26 Ottobre 

Dopo colazione partenza alla scoperta dell’itinerario del Pellegrinaggio dell’Anno Giubilare di  Caravaca de la Cruz 2024. Lasciamo le moto nella parte bassa della città per salire verso la Basilica Santuario della Vera Croce. Questo simbolo ha un’origine molto antica e molte leggende si raccontano attorno a lei: è una Croce a doppio asse orizzontale consegnata da due angeli ad un sacerdote durante una messa nel 1231. Questo tipo di croce è conosciuto anche come Croce di Lorena e pare abbia un potere assoluto di protezione nei momenti difficili. Caravaca de  la Cruz è elencata come una delle otto città sante. Oltre ad essere conosciuta per la reliquia ha anche un bellissimo centro storico di origine medievale. 

Assistiamo alla celebrazione all’aperto, il sacerdote saluta tutti presenti: scout, confraternite,  gruppi venuti da tutta la Spagna e nomina anche noi del motopico’s…

Con la partecipazione a questa liturgia abbiamo ottenuto, sia come motoclub, sia personalmente, l’indulgenza plenaria con tanto di attestato. 

Pranzo molto allegro ma più contenuto del giorno precedente  dopodiché pronti a ripartire per il  rientro in hotel.

Cena e festa di addio dove ogni gruppo è invitato a salire sul palco per i saluti finali e la consegna delle targhe ricordo e foto di gruppo.

Gigi, Presidente di Zena, nell’occasione scambia con Angel oggetti delle rispettive Istituzioni (Arma Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia Civil) ed in occasione dell’ “Encuentro Internacional del Policias Moteros” di Murcia, a nome del Motoclub Le Manette, rende ufficiale il gemellaggio con i fratelli spagnoli della Guardia Civil dei Motopico’s di Murcia.

Sia i colleghi spagnoli che quelli portoghesi, hanno esternato il desiderio di venire in Italia per il nostro 1 incontro internazionale dei moto club delle Forze di Polizia. Promessa che sarà mantenuta !…

27 Ottobre

Colazione,  ultimi saluti  e un po’ di nostalgia per la fine della vacanza.. 

Partenza alla volta di Valencia per il viaggio di ritorno,  la pioggia ci ha accompagnato per quasi tutto il percorso. Passiamo a fianco alla “Città delle arti e delle scienze”, unico scorcio di Valencia che riusciamo a vedere, la serata si chiude in un Pub poco distante dal nostro hotel.

28 Ottobre

Partenza per Barcellona, purtroppo una perturbazione  ha fatto ritardare la partenza.

Pranzo panoramico e giro rapido per la città.  

Ci imbarchiamo in orario, cena a bordo e partenza per Civitavecchia, il mare è leggermente mosso, Salutiamo la Spagna mentre lentamente la vediamo allontanarsi.

29 Ottobre

La giornata è fiacca. 

In mattinata annunciano un’esercitazione per la gestione delle emergenze a bordo a cui noi partecipiamo per curiosità. E’ stato divertente, interessante e fantozziano: la carta igienica fuori dalla stanza indica che la cabina è vuota, l’ufficiale Luigi era in ritardo con la chiave per aprire i portelloni e un giovane marinaio propone di  recitare una preghiera. Per fortuna i peccati delle Manette sono stati perdonati a Caravaca …

Arrivo a Civitavecchia in orario. Lungo la strada Zena, Berghem e Valdarno si separano.  Ci salutiamo con un abbraccio, con il consueto “alla prossima”e con una nuova sfida da affrontare.

E’ stato affascinante: abbiamo fatto un viaggio con un punto di vista del tutto privilegiato e inusuale e abbiamo visto una Spagna che molti di noi conoscevano poco. Insomma una Spagna  antica, religiosa, solenne e bellissima.

Rientriamo in Italia con un grande bagaglio di esperienza motociclistica e di vita con un totale di oltre 2.600 Km su strada e 1.032 miglia nautiche (1.900 km) 

Purtroppo, a posteriori, veniamo a conoscenza che la perturbazione incontrata nel viaggio di ritorno era l’anticipo di una improvvisa e devastante alluvione che ha colpito la provincia di Valencia. Esprimiamo tutta la nostra vicinanza alla Spagna.  

Ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno contribuito a rendere unico questo evento, in particolare: 

  • Jesus e Federico (colleghi del Mossos d’Esquadra di Barcellona) per l’accoglienza e disponibilità nel farci da guida in Barcellona;
  • I motociclisti della Guardia Civil di Murcia ed il loro Comandante, nonché la Polizia Nazionale e Locale;
  • I Motopico’s di Murcia in particolare il Presidente Angel, Patxi e tutto lo Staff;
  • L’amico Carlos del Motopico’s di Malaga (purtroppo assente per cause di forza maggiore); 
  • Il Presidente Nazionale dell’Associazione Vittime del Terrorismo spagnole.
  • Tutti i Motopico’s di Spagna e tutti i motoclub delle Forze di Polizia Spagnole e Portoghesi. 
  • Lo staff delle Manette e tutti  i soci e amici che hanno partecipato all’evento. 

Aspettando i prossimi eventi in Italia, in Spagna e in Portogallo nel 2025…  

Adelante a Manetta ! 

1° Encuentro Internacional del Policias Moteros” – Motopico’s Murcia

21/29 OCTUBRE 2024

Este diario nace de la necesidad de recordar no sólo lugares, comidas o “cosas”, sino de contar el ambiente español, nuevas amistades y futuras colaboraciones con los distintos motoclubs de las fuerzas del orden españolas y portuguesas presentes en este evento.

Sólo unos pocos hablamos español, “¡Hola! y Gracias” fueron las palabras más populares pero, ya sea por similitud de lenguaje, mirada, gestos, música o “cerveza”, todavía nos entendíamos.

Salimos con las motos cargadas, intentamos meter todo lo que pudimos en la maleta porque la mitad de temporada y el miedo a la lluvia habían desatado en nosotros los peores instintos.

21 de octubre

Zena, Berghem y Valdarno partieron por rutas distintas para encontrarse todos en el puerto de Civitavecchia para embarcar con destino a Barcelona.

Para Zena la cita es a las 13.30 horas en el Autogrill Sant’Ilario. Salida a las 14.00 horas.

Check in, cena, salida a las 21.30 h hacia Barcelona. El mar está en calma.

22 de octubre

Después del desayuno subimos a la cubierta del barco, estamos en mar abierto y está en calma. La radio del bar transmite “mi canción libre”, que mejor comienzo del día. Charlamos para pasar el tiempo. Algunos avistamos una ballena y delfines mientras un pequeño grupo de pasajeros gratuitos nos hace compañía: gorriones en busca de migas y descanso durante su viaje. El tiempo pasa lentamente y por la tarde hacemos las primeras fotos para anunciar nuestra llegada a los españoles.

Llegada a Barcelona por la tarde.

Para recibirnos nos encontramos con Jesús y Federico, dos compañeros de los Mossos d’Esquadra (Policía de Barcelona), y guiados por sus Harleys nos dirigimos a cenar al “Cafè Pit Lane Biker’s Zone”, un lugar hospitalario y agradable donde cada objeto La pantalla hace referencia al mundo de las dos ruedas. También hay un rincón dedicado a Giacomo Agostini (también miembro de Manette). Al final del banquete regalamos a nuestros nuevos Amigos algunos gadgets del motoclub y de los Carabinieri como recordatorio de nuestro encuentro.

Traslado al hotel, pernoctación.

23 de octubre

Después del desayuno salida con recorrido panorámico pasando por Tarragona, Vinaròs, Castellòn de la Plana hasta llegar a Valencia.

El almuerzo es en casa de Jenaro’s (conocido como Gennaro), quien nos recibe con su familia en su restaurante y nos ofrece paella “de camino” con todas las guarniciones. Para no perder la costumbre de tener una obra al lado con trabajadores mirándonos atónitos.

El paisaje es llano y recuerda mucho al mexicano, las casas son bajas y hay muchos cultivos. La famosa montaña rusa de Port Aventura en Europa es visible desde lejos

24 de octubre

Después de muchos kilómetros rodeados de un paisaje digno de un western de Sergio Leone, llegamos a nuestro destino.

La Manga del Mar Menor, construida en los años 70 sobre un maravilloso arenal de 20 km entre la laguna y el mar.

Bienvenidos a las instalaciones (hotel & SPA Entremares) que acogerán a todos los participantes en el “1° Encuentro Internacional de Policías Moteros” – Motopico Murcia (reunión del Motoclub de las Fuerzas Policiales Europeas). El hotel está sobre el mar y nos ofrece una vista magnífica.

Nos recibe el grupo organizador que, cubiertos por cajas, nos entregan los gadgets de bienvenida y las camisetas para lucir los días del evento: una negra para el primer día y una azul para el segundo.

Día libre, algunos a la orilla del mar, otros hacia el faro que domina la laguna.

Cena y velada de música, donde se hacen las primeras amistades.

 

25 de octubre

Desayuno continental y salida hacia Cartagena ante la mirada atónita de los residentes y algunos turistas restantes.

La Guardia Civil, junto con el personal, conduce con maestría al nutrido grupo a lo largo de la carretera y en los cruces.

A los italianos nos sorprende la disciplina de los automovilistas que, civilizadamente, permanecen en su carril sin invadir el nuestro sin quejarse.

Pasamos por Portman, pueblo de pescadores y mineros fundado por los romanos como Portus Magnus, hoy es un lugar lleno de historia. En la época romana fue un centro neurálgico para el comercio gracias a la proximidad de las minas de Cartagena, y aún hoy se pueden admirar restos de las antiguas actividades mineras. Este pueblo vivió una época dorada gracias a la industria minera hasta mediados del siglo XX.

Una vez llegamos a Cartagena aparcamos en la plaza Hèroes de Cavite, frente al puerto deportivo y luego nos dividimos en grupos para planificar las visitas (nuestra referencia es Patxi).

El Museo Naval está cerca y nuestro guía (en español, nos traducen Giovanni y Erik) nos cuenta la evolución de la Armada española desde el punto de vista civil, militar y científico. Un señor mayor, ex oficial naval, se une a nosotros y nos cuenta algunas curiosidades más y nos muestra orgulloso una foto de sus medallas.

El Teatro Romano permanece un poco escondido. El guía (esta vez en italiano) describe lo que queda de la antigua estructura del anfiteatro, indicando las partes originales y restauradas y su reciente descubrimiento.

El homenaje a los caídos tuvo lugar de forma muy solemne en la plaza Alfonso XII: un minuto de silencio seguido del discurso de Ángel (presidente murciano de Motopico) y del presidente nacional de Víctimas del Terrorismo de España. Sus palabras recuerdan una larga lista de víctimas de atentados terroristas y hechos históricos en España a las que debemos todo nuestro respeto; Finaliza con un homenaje floral al monumento a las Víctimas del Terrorismo seguido de un largo aplauso. La estatua de bronce, llamada El Zulo, fue creada por Víctor Ochoa, un homenaje muy poderoso a las víctimas que toca el corazón y nos hace reflexionar profundamente sobre el valor de la vida.

Una vez finalizadas las celebraciones nos desplazamos unos kilómetros hasta llegar al lugar que nos acogerá el resto del día “Mariscos a lo Bestia”. Antes del almuerzo asistimos a un espectáculo folclórico con caballos conducidos con gran destreza seguido de un niño simulando una corrida de toros y finalmente una muy buena bailaora de flamenco.

El banquete en los “Mariscos” de Cartagena fue una auténtica juerga: una especie de “todo lo que puedas comer” servido en el “badilate” (en el verdadero sentido de la palabra) entre bailes, música e himnos nacionales.

Un lugar único en su tipo, una experiencia que recordaremos por siempre.

A última hora de la tarde regreso al hotel siempre escoltado por el Personal de Murcia y la Guardia Civil.

Por la noche, lotería (donde ganamos algunos premios) y fiesta hasta “resistir el cuerpo” con baile y cerveza a raudales (en España el agua cuesta más que la cerveza).

26 de octubre

Después del desayuno, salida para descubrir el itinerario de la Romería del Año Jubilar de Caravaca de la Cruz 2024. Dejamos las motos en la parte baja de la ciudad para subir hacia la Basílica Santuario de la Vera Cruz. Este símbolo tiene un origen muy antiguo y en torno a él se cuentan muchas leyendas: se trata de una cruz de doble eje horizontal entregada por dos ángeles a un sacerdote durante una misa en 1231. Este tipo de cruz también se conoce como Cruz de Lorena y aparentemente tiene un poder absoluto de protección en tiempos difíciles. Caravaca de la Cruz está catalogada como una de las ocho ciudades santas. Además de ser conocido por la reliquia también cuenta con un bonito centro histórico de origen medieval.

Asistimos a la celebración al aire libre, el cura saluda a todos los presentes: scouts, cofradías, grupos que han venido de toda España y también nos nombra de Motopico…

Participando en esta liturgia obtuvimos, como club de motociclistas y personalmente, la indulgencia plenaria con certificado.

Almuerzo muy alegre pero más pequeño que el día anterior, tras el cual nos disponemos a emprender el regreso al hotel.

Cena y fiesta de despedida donde se invita a cada grupo a subir al escenario para la despedida final y la entrega de placas de recuerdo y fotografías grupales.

Gigi, presidenta de Zena, con motivo del intercambio con Ángel objetos de las respectivas instituciones (Carabinieri, Policía Estatal y Guardia Civil) y con motivo del “Encuentro Internacional de Policías Moteros” de Murcia, en representación del Motoclub Le Manette, Se hace oficial el hermanamiento con los hermanos españoles de la Guardia Civil de Motopico de Murcia.

Tanto los compañeros españoles como los portugueses han expresado su deseo de venir a Italia para nuestro 1er encuentro internacional de clubes de motociclistas de la Policía. ¡Promesa que se cumplirá!…

27 de octubre

Desayuno, últimas despedidas y un poco de nostalgia por el fin de las vacaciones..

Salida hacia Valencia para el regreso, la lluvia nos acompañó durante casi todo el trayecto. Pasamos junto a la “Ciudad de las Artes y las Ciencias”, el único vistazo de Valencia que podemos ver, la velada termina en un Pub no muy lejos de nuestro hotel.

28 de octubre

Salida hacia Barcelona, ​​lamentablemente un disturbio retrasó la salida.

Almuerzo panorámico y recorrido rápido por la ciudad.

Embarcamos puntualmente, cenamos a bordo y partimos hacia Civitavecchia, el mar está un poco agitado. Nos despedimos de España mientras la vemos alejarse lentamente.

29 de octubre

El día es lento.

Por la mañana anuncian un ejercicio de gestión de emergencias a bordo en el que participamos por curiosidad. Fue divertido, interesante y fantozziano: el papel higiénico fuera de la habitación indica que la cabina está vacía, el oficial Luigi llegó tarde con la llave para abrir las puertas y un joven marinero sugiere recitar una oración. Por suerte los pecados de los Manette fueron perdonados en Caravaca…

Llegada a Civitavecchia a tiempo. A lo largo de la carretera se separan Zena, Berghem y Valdarno. Nos despedimos con un abrazo, con el habitual “hasta la próxima” y con un nuevo reto que afrontar.

Fue fascinante: hicimos un viaje desde un punto de vista completamente privilegiado e insólito y vimos una España que muchos de nosotros conocíamos poco. En definitiva, una España antigua, religiosa, solemne y bella.

Regresamos a Italia con una gran experiencia de motociclismo y de vida con un total de 2.600 km de carretera y 1.032 millas náuticas (1.900 km).

Desafortunadamente, en retrospectiva, supimos que la perturbación encontrada en el viaje de regreso fue la anticipación de una repentina y devastadora inundación que azotó la provincia de Valencia. Manifestamos toda nuestra cercanía a España.

Agradecemos sinceramente a todos aquellos que contribuyeron a hacer de este evento un evento único, en particular:

  • Jesús y Federico (compañeros de los Mossos d’Esquadra de Barcelona) por su acogida y disposición para guiarnos en Barcelona;
  • Los motociclistas de la Guardia Civil de Murcia y su comandante, así como de la Policía Nacional y Local;
  • Los Motopico de Murcia en especial el Presidente Ángel, Patxi y todo el personal;
  • Mi amigo Carlos de Motopico’s en Málaga (lamentablemente ausente por fuerza mayor);
  • El Presidente Nacional de la Asociación Española de Víctimas del Terrorismo.
  • Todos los Motopico’s de España y todos los clubes de motociclistas de los Cuerpos de Policía de España y Portugal.
  • El personal de Manette y todos los socios y amigos que participaron en el evento.

A la espera de los próximos eventos en Italia, España y Portugal en 2025… Adelante a Manetta!

1º Encontro Internacional del Policias Moteros” – Múrcia de Motopico

21/29 DE OUTUBRO DE 2024

Este diário nasceu da necessidade de recordar não só locais, comidas ou “coisas”, mas de contar sobre o ambiente espanhol, novas amizades e futuras colaborações com os vários motoclubes das autoridades espanholas e portuguesas presentes neste evento.

Apenas alguns de nós falam espanhol, “Olá! e Gracias” eram as palavras mais populares mas, quer pela semelhança de linguagem, olhares, gestos, música ou “cerveza” ainda nos entendíamos.

Partimos com as motos carregadas, tentámos amontoar tudo o que podíamos levar porque a meia época e o medo da chuva tinham desencadeado em nós os piores instintos.

21 de outubro

Zena, Berghem e Valdarno partiram de rotas diferentes para se encontrarem no porto de Civitavecchia para embarcar com destino a Barcelona.

Para Zena o encontro é às 13h30 no Autogrill Sant’Ilario Saída às 14h00.

Check in, jantar, saída às 21h30 para Barcelona. O mar está calmo.

22 de outubro

Após o pequeno-almoço subimos ao convés do navio, estamos em mar aberto e está calmo. A rádio do bar transmite “a minha música grátis”, que melhor começo de dia. Conversamos para passar o tempo. Alguns de nós avistam baleias e golfinhos enquanto um pequeno grupo de passageiros não pagantes nos faz companhia: pardais em busca de migalhas e descanso durante a viagem. O tempo passa devagar e à tarde tiramos as primeiras fotos para anunciar a nossa chegada aos espanhóis.

Chegada a Barcelona à noite.

Para nos receber encontramos Jesus e Federico, dois colegas dos Mossos d’Esquadra (Polícia de Barcelona), e guiados pelas suas Harleys vamos jantar no “Café Pit Lane Biker’s Zone”, um local hospitaleiro e agradável onde cada objecto em exposição refere-se ao mundo das duas rodas. Há também um cântico dedicado a Giacomo Agostini (também membro dos Manette). No final do banquete entregámos aos nossos novos Amigos alguns gadgets do motoclube e dos Carabinieri como recordação do nosso convívio.

Transfere para o hotel, pernoite.

23 de outubro

Após o pequeno-almoço, saída com passeio panorâmico passando por Tarragona, Vinaròs, Castellòn de la Plana até chegar a Valência.

O almoço é no Jenaro’s (conhecido por Gennaro), que nos recebe com a sua família no seu restaurante e nos oferece paella “on the road” com todos os acompanhamentos. Para não perdermos o hábito de ter um estaleiro ao nosso lado com trabalhadores a olharem-nos com espanto.

A paisagem é plana e faz lembrar muito a mexicana, as casas são baixas e existem muitas plantações. A famosa montanha russa Port Aventura na Europa é visível de longe

24 de outubro

Depois de muitos quilómetros rodeados por uma paisagem digna de um western de Sergio Leone, chegámos ao nosso destino.

La Manga del Mar Menor, construída na década de 70 numa maravilhosa faixa de areia de 20 km entre a lagoa e o mar.

Bem-vindos às instalações (hotel & SPA Entremares) que acolherão todos os participantes do “1° Encuentro Internacional del Policias Moteros” – Motopico’s Murcia (reunião do Motoclube das Forças Policiais Europeias). O hotel fica à beira-mar e oferece-nos uma vista magnífica.

Somos recebidos pelo grupo organizador que, cobertos por caixas, nos entregam os gadgets de boas-vindas e as t-shirts para usar nos dias do evento: uma preta para o primeiro dia e uma azul para o segundo.

Dia livre, uns à beira-mar, outros em direção ao farol com vista para a lagoa.

Jantar e noite de música, onde se fazem as primeiras amizades.

25 de outubro

Pequeno-almoço continental e partida para Cartagena sob o olhar maravilhado dos locais e de alguns turistas que restaram.

A Guarda Civil juntamente com o pessoal conduz com mestria o grande grupo ao longo da estrada e nos cruzamentos.

Nós, italianos, ficamos maravilhados com a disciplina dos condutores que, civilmente, se mantêm na sua faixa sem invadir a nossa sem se queixarem.

Passámos por Portman, uma cidade de pescadores e mineiros fundada pelos romanos como Portus Magnus, hoje é um local cheio de história. Na época romana foi um centro nevrálgico do comércio graças à proximidade das minas de Cartagena, sendo ainda hoje possível admirar os vestígios das antigas atividades mineiras. Esta aldeia viveu uma época áurea graças à indústria mineira até meados do século XX.

Ao chegar a Cartagena estacionámos na praça Héroes de Cavite, em frente à marina e depois dividimo-nos em grupos para planear as visitas (a nossa referência é Patxi).

O Museu Naval fica perto e o nosso guia (em espanhol, Giovanni e Erik traduzem-nos) fala-nos da evolução da Marinha Espanhola do ponto de vista civil, militar e científico. Um senhor idoso, ex-oficial da Marinha, junta-se a nós e conta-nos mais algumas curiosidades e mostra-nos orgulhosamente uma fotografia das suas medalhas.

O Teatro Romano permanece um pouco escondido. O guia (desta vez em italiano) descreve o que resta da antiga estrutura do anfiteatro, indicando as partes originais e restauradas e a sua recente descoberta.

A homenagem aos caídos decorreu de forma muito formal na Piazza Alfonso XII: um minuto de silêncio seguido de um discurso de Angel (Presidente de Múrcia de Motopico) e do Presidente Nacional das Vítimas Espanholas do Terrorismo. As suas palavras recordam uma longa lista de vítimas de ataques terroristas e acontecimentos históricos em Espanha, pelos quais temos todo o nosso respeito; termina com uma homenagem floral ao monumento às Vítimas do Terrorismo seguida de longos aplausos. A estátua de bronze, chamada El Zulo, foi criada por Victor Ochoa, uma homenagem muito poderosa às vítimas que toca o coração e nos faz refletir profundamente sobre o valor da vida.

Terminadas as celebrações avançamos alguns quilómetros para chegar ao local que nos acolherá durante o resto do dia “Mariscos a lo Bestia”. Antes do almoço assistimos a um espectáculo folclórico com cavalos conduzidos com grande destreza seguido de um rapaz a simular uma tourada e por fim uma talentosa dançarina de flamenco.

O banquete nos “Mariscos” de Cartagena foi uma verdadeira folia: uma espécie de “all you can eat” servido no “badilate” (no verdadeiro sentido da palavra) entre danças, música e hinos nacionais.

Um lugar único no seu género, uma experiência que recordaremos para sempre.

Ao final da tarde regresso ao hotel sempre acompanhado pelo Staff de Múrcia e pela Guardia Civil.

À noite, lotaria (onde ganhámos alguns prémios) e festa até “resistir ao corpo” com dança e muita cerveja (em Espanha a água custa mais do que a cerveja).

26 de outubro

Após o pequeno-almoço, saída para descobrir o itinerário da Peregrinação do Ano Jubilar de Caravaca de la Cruz 2024. Deixamos as motos na parte baixa da cidade para subir em direção à Basílica Santuário da Verdadeira Cruz. Este símbolo tem uma origem muito antiga e muitas lendas são contadas à sua volta: é uma cruz de duplo eixo horizontal entregue por dois anjos a um padre durante uma missa em 1231. Este tipo de cruz é também conhecido por Cruz de Lorena e aparentemente tem um poder absoluto de proteção em tempos difíceis. Caravaca de la Cruz está listada como uma das oito cidades santas. Para além de ser conhecida pela relíquia possui também um belo centro histórico de origem medieval.

Assistimos à celebração ao ar livre, o padre saúda todos os presentes: escuteiros, irmandades, grupos que vieram de toda a Espanha e também nos nomeia de Motopico’s…

Ao participar nesta liturgia obtivemos, tanto como motoclube como pessoalmente, uma indulgência plenária completa com certificado.

Almoço muito alegre mas mais pequeno que o do dia anterior, após o qual estamos prontos para partir para o regresso ao hotel.

Jantar e festa de despedida onde cada grupo é convidado a subir ao palco para as despedidas finais e apresentação de placas de recordação e fotos de grupo.

Gigi, Presidente da Zena, por ocasião troca com Angel objectos das respectivas instituições (Carabinieri, Polícia Estadual e Guardia Civil) e por ocasião do “Encuentro Internacional del Policias Moteros” de Múrcia, em nome do Motoclub Le Manette, dá a geminação com os irmãos espanhóis da Guardia Civil dos Motopico’s de Múrcia é oficial.

Tanto os colegas espanhóis como os portugueses manifestaram o desejo de vir a Itália para o nosso 1º encontro internacional dos motoclubes da Força Policial. Promessa que será cumprida!…

27 de outubro

Pequeno almoço, últimas despedidas e um pouco de saudades do final do feriado..

Partida para Valência para a viagem de regresso, a chuva acompanhou-nos durante quase toda a viagem. Passamos junto à “Cidade das Artes e das Ciências”, o único vislumbre de Valência que podemos avistar, a noite termina num pub não muito longe do nosso hotel.

28 de outubro

Partida para Barcelona, ​​​​infelizmente um distúrbio atrasou a partida.

Almoço panorâmico e passeio rápido pela cidade.

Embarcamos à hora certa, jantamos a bordo e partimos para Civitavecchia, o mar está um pouco agitado.

29 de outubro

O dia está lento.

De manhã anunciam um exercício de gestão de emergências a bordo no qual participamos por curiosidade. Foi divertido, interessante e Fantozziano: o papel higiénico do lado de fora do quarto indica que a cabine está vazia, o oficial Luigi atrasou-se com a chave para abrir as portas e um jovem marinheiro sugere recitar uma oração. Felizmente os pecados dos Manettes foram perdoados em Caravaca…

Chegada a Civitavecchia pontualmente. Ao longo da estrada Zena, Berghem e Valdarno separam-se. Despedimo-nos com um abraço, com o habitual “até à próxima” e com um novo desafio a enfrentar.

Foi fascinante: fizemos uma viagem com um ponto de vista completamente privilegiado e invulgar e vimos uma Espanha que muitos de nós pouco conhecíamos. Em suma, uma Espanha antiga, religiosa, solene e bela.

Regressámos a Itália com uma vasta experiência de motociclismo e de vida com um total de 2.600 km de estrada e 1.032 milhas náuticas (1.900 km)

Infelizmente, em retrospetiva, soubemos que a perturbação encontrada na viagem de regresso foi a antecipação de uma inundação repentina e devastadora que atingiu a província de Valência. Manifestamos toda a nossa proximidade com Espanha.

Agradecemos sinceramente a todos aqueles que contribuíram para que este evento fosse único, em particular:

  • Jesus e Federico (colegas dos Mossos d’Esquadra de Barcelona) pelo acolhimento e disponibilidade em nos guiar em Barcelona;
  • Os motociclistas da Guardia Civil de Múrcia e o seu Comandante, bem como a Polícia Nacional e Local;
  • Os Motopico’s de Múrcia em particular o Presidente Angel, o Patxi e todos os funcionários;
  • O meu amigo Carlos do Motopico’s de Málaga (infelizmente ausente por motivo de força maior);
  • O Presidente Nacional da Associação Espanhola de Vítimas de Terrorismo.
  • Todos os Motopico’s de Espanha e todos os motoclubes das Forças Policiais Espanholas e Portuguesas.
  • A equipa do Manette e todos os associados e amigos que participaram no evento.

Aguardando os próximos eventos em Itália, Espanha e Portugal em 2025…

… Adelante a Manetta!