Scrivere con la tristezza nel cuore è sempre difficile soprattutto quando sai che, chi non c’è più, è andato via senza salutarti, senza avvertirti che sarebbe volato, certo, come al solito, ma verso altre mete.
Quando abbiamo appreso dell’incidente aereo in Val D’Aosta dove hai prematuramente perso la vita, mai avremmo pensato che a bordo c’eri te, che l’elicottero fosse il tuo.
Non che cambiasse la gravità del fatto, ovvio, comunque le vite perse sono il dolore di mogli, di madri, di fratelli, di figli… di Amici!
Ma gli amici siamo noi stavolta, purtroppo.

Grazie Maurizio.
Grazie dei "voli" che hai fatto con noi, sui nostri raduni, sulle nostre feste, sui nostri sogni che hai concretizzato anche con l’aiuto di Michele, il tuo coopilota che vogliamo stringere in un abbraccio e che aspettiamo sempre qui da noi perché questa è casa vostra…
Non sei stato solo una "Manetta". Grazie alla tua generosità sei stato sempre un punto di riferimento che, lo sappiamo, ci mancherà! Il momento del saluto di "Elighibli", ai raduni sarà sempre un po’ triste da ora, rispetto le gioie che ci hai regalato.
Grazie Maurizio.
Per tutto.
Te continuerai a volare su di noi, in fondo hai solo cambiato mezzo. Noi ti potremo solo immaginare mentre col tuo sorriso, la tua polo blu e la tua amicizia ci manderai un saluto da dietro quel parabrezza, volteggiando da lassù…

RIP