Il maresciallo ed un suo collega, notando la presenza di più persone che al buio si comportavano in maniera sospetta, si sono avvicinati ed hanno acceso le torce e si sono qualificati come carabinieri.

Da qui la reazione che ha portato al ferimento di Mirarchi con un’arma da fuoco e poi alla morte del carabiniere.

In gruppo di criminali stava portando via le piante di marijuana da alcune serre di contrada Ventrischi e, vistisi scoperti, non hanno esitato a reagire sparando.

I funerali di Mirarchi si sono svolti alla presenza del comandante generale dell’Arma dei carabinieri, il generale di corpo d’armata Tullio Del Sette.

Tutto il motoclub esprime le condoglianze alla famiglia, agli amici ed ai colleghi del Maresciallo