GIRO DEI MONASTERI 13/14/15 OTTOBRE 2023

Organizzato da Zena a Manetta

1° Giorno

Appuntamento all’autogrill di Genova Nervi alle 8.30 per un “Motopellegrinaggio” alla volta dei monasteri della provincia di Arezzo.

Il viaggio verso la prima tappa ci da una prima idea del paesaggio toscano, ci prepara “spiritualmente” e ci fa venire appetito … 

Ci fermiamo a mangiare la tipica schiacciata toscana in una trattoria caratteristica accanto alla struttura che andremo poi a visitare.  

A fine pranzo abbiamo improvvisato una mini festa di compleanno per l’81° di Emilio, vice Presidente nonché Manetta veterana del gruppo.

La prima visita è prevista all’Abbazia dei Camaldoli, fondata mille anni fa da San Romualdo. Ci colpiscono particolarmente il patrimonio bibliotecario, artistico e la Spezieria creata per prestare assistenza ai malati ricoverati nell’ospedale del monastero. Troviamo vasi, animali imbalsamati, bilance e libri antichi. 

Risaliamo in moto e arriviamo all’Eremo. Notiamo un agglomerato di celle eremitiche con una chiesa adiacente per la preghiera comune. All’inizio (nel 1027) le celle erano cinque, ora le celle del Sacro Eremo di Camaldoli sono venti e sono distribuite su cinque file che si snodano oltre il cancello della clausura. La cella più recente risale al 1743. La cella di San Romualdo è l’unica cella visitabile e le celle abitate dai monaci sono simili. Le casette sono graziose e ben curate e sono il luogo dove i monaci vivono per gran parte della loro giornata, nell’impegno di studio, di lavoro e di preghiera. 

Un gatto ci guarda con aria di disdegno e ci invita al silenzio.

Prima di tornare indietro una foto di gruppo è d’obbligo e Suor Ester, audace, si unisce al gruppo

Al termine delle visite trasferimento alle strutture alberghiere a Badia di Prataglia.

Alle 20.30 tutti in hotel per consumare un’ottima cena toscana per poi fare due passi prima di andare a dormire. 

2° Giorno 

Ci alziamo presto, il cielo è nuvoloso.

Appuntamento dal distributore di benzina del paese e partenza per la visita al Monastero della Verna.

Arrivati incontriamo gli amici del Valdarno  lasciamo le moto nell’area del parcheggio, qualcuno decide di rimanere a controllare (indovinate chi, ma soprattutto, le avrà controllate veramente?)

Il monte della Verna entra nella storia dei grandi luoghi Santi del mondo grazie ai lunghi periodi di ritiro di San Francesco e dove ricevette “l’ultimo sigillo”. 

E’ un luogo carico spiritualità, selvatico, rimosso dalle gente adatto a chi cerca penitenza o a chi desidera fare vita solitaria.

Ci troviamo in un luogo straordinario, sulla sommità della rupe sorge il monastero circondato dalla foresta conservata nella sua ricchissima varietà da quasi otto secoli di gestione francescana.

L’intensità del luogo si avverte immediatamente e via via è più intensa e percepibile. Siamo arrivati tutti insieme ma ognuno di noi si separa dal gruppo rapito dal percorso lungo il Corridoio delle Stimmate, percorrendolo si scoprono affreschi restaurati in tempi diversi, che rappresentano episodi della vita di San Francesco e all’interno degli altri locali spiccano le inconfondibili terrecotte dei Della Robbia.

Lungo il corridoio si trova una piccola porta che lascia intravedere un’imponente scogliera circondata da un bosco di faggi. Scendendo qualche gradino si accede ad una grotta buia con una lastra di pietra: il giaciglio in cui riposava il Santo. Oggi è stata aggiunta una grata in ferro, per proteggerla dai visitatori indisciplinati. Arrivati alla fine del corridoio si accede alla Cappella delle Stigmate. 

Se San Francesco abbia ricevuto le stigmate oppure no, poco importa. Ciò che è importante è che noi ne siamo usciti, ognuno a modo proprio, un po’ diversi, un po’ rigenerati e con qualche domanda. 

 

Al termine della visita rientriamo nel clima di leggerezza del gruppo e con gli amici del Valdarno, formiamo una bella colonna di moto per andare a pranzo nel bellissimo borgo di Caprese Michelangelo, al termine del quale, abbiamo fatto visita alla casa natale di Michelangelo Buonarroti

Nel parco attorno all’edificio assistiamo alla conclusine di uno spettacolo teatrale a tema Alice nel Paese delle Meraviglie, quindi dalla spiritualità alla fantasia. Rientrando facciamo amicizia con “Manetta e Forchetta” moto club di Roma.

Al termine della visita e risaliti sulle nostre moto, abbiamo fatto un bellissimo giro panoramico, passando nel borgo medioevale di Anghiari, abbiamo sconfinato in Emilia Romagna (Bagno di Romagna) per risalire dal Passo dei Mandrioli e raggiungere la nostra struttura per un’altra cena con specialità del posto.

 

3° Giorno

Nuovo appuntamento dal distributore di benzina dopo colazione e partenza per un itinerario che ci porterà piano piano verso Genova. Il tempo nuvoloso non aiuta ad ammirare la campagna toscana, ma per fortuna non piove. Attraversiamo diversi Passi per poi arrivare nella bellissima zona del Mugello, con passaggio davanti alla casa natele di Giotto. 

Sosta pranzo siamo a Chiesina Uzzanese e questa volta festeggiamo un secondo compleanno, quello di Mario, amico, socio e collaboratore delle manette, che di primavere ne ha passate 61

Nel tardo pomeriggio rientriamo nelle nostre case.

Sono state giornate piene di arricchimento per tutti, spiritualità, arte, strade e paesaggi, buon cibo e Amicizia… Uno dei capisaldi delle Manette.  

Per questo bellissimo “Giro dei Monasteri”, desideriamo ringraziare Mauro, Maria Carla, Gigi e tutto lo staff. 

Un ringraziamento agli amici del Valdarno e ai ragazzi e ragazze di Milano, Brescia e Padova che si sono aggregarti alla comitiva.

In attesa di qualche ultima uscita prima della fine dell’anno, vi anticipiamo che ci saranno importanti novità per il prossimo anno.

GRAZIE A TUTTI E A PRESTO!… e sempre a Manetta !!